Vocabolari controllati e ontologie per l’interoperabilità semantica
Ontologia semantica, le basi
Ontologia semantica: le basi per comprendere facilmente |
Interoperabilità semantica
Definizione di interoperabilità semantica: «possibilità, offerta alle organizzazioni, di elaborare informazioni da fonti esterne o secondarie senza perdere il reale significato delle informazioni stesse nel processo di elaborazione» (fonte: «Linee Guida per l'interoperabilità semantica attraverso i Linked Open Data» AgID).
Importante
L’articolo 4 del Piano Triennale per l'informatica nella PA definisce i vocabolari controllati e modelli dei dati come “un modo comune e condiviso per organizzare codici e nomenclature ricorrenti in maniera standardizzata e normalizzata (vocabolari controllati) e una concettualizzazione esaustiva e rigorosa nell’ambito di un dato dominio (ontologia o modello dei dati condiviso”).
Ontologia OPENARS (Parlamento Regionale Siciliano)
Ontologia a cura di Davide Taibi e Giovanni Pirrotta (Opendatasicilia). Guarda le relazioni in questo schema dinamico.
a cura di Giovanni Pirrotta e Davide Taibi
Vocabolario controllato degli eventi pubblici
Link alla risorsa creata da Opencontent. Vocabolario allineato a Cultural ONtology del Ministero dei Beni Culturali.
Vocabolario controllato dei servizi pubblici
Link alla risorsa, traduzione in italiano (attualmente in fase di implementazione) del documento denominato Core Public Service Vocabulary Application Profile 2.2.
Consultazione sul profilo italiano dei metadati per i servizi pubblici (CPSV-AP_IT). Versione draft 0.4 – per la consultazione pubblica. AGID.
Nota
Il “Catalogo europeo dei servizi” nasce con l’idea di superare questi limiti, promuovendo una visione integrata degli eventi della vita, degli eventi aziendali e dei servizi pubblici esistenti; in particolare, questa iniziativa (ISA²) della Commissione Europea (più volte citata come riferimento nel Piano Triennale dell’Informatica della PA) si prefigge di:
analizzare le tipologie di servizi pubblici per cittadini ed imprese all’interno dell’UE, al fine di identificare le sfide e le buone pratiche da condividere;
costruire il consenso sui modi comuni di rappresentare eventi della vita, eventi aziendali e servizi pubblici, oltre i confini e tra i settori. Ciò ha portato alla creazione di un vocabolario condiviso per descrivere i servizi pubblici;
sviluppare delle componenti riutilizzabili per l’implementazione di cataloghi di servizi a livello locale, regionale, nazionale ed europeo;
sostenere il «punto unico di accesso ai servizi«, fornendo strumenti per descrivere e per erogare servizi pubblici, tra cui anche strumenti software Open Source;
creazione di linee guida e pratiche per la gestione di cataloghi di servizi pubblici.
Da tempo il Consorzio dei Comuni Trentini sta lavorando a questo tema, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, cercando di ideare metodologie e tecnologie semplici per consentire a tutti i propri soci di assolvere a questo obbligo, in linea peraltro con quanto previsto dal cap. 5.1.1.2 «Catalogo dei servizi» del Piano Triennale dell’Informatica 2019-2021. (Fonte).
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The Autonomous Province of Trento is also using the CPSV-AP to describe public services through a distributed Content Management System (CMS), called ComunWeb, which is used by several local authorities. The CMS shares a common data model that includes the CPSV-AP. (Fonte).
The Catalogue of Services Action of the European Commission's ISA² Programme supports public administrations that create and exchange information on public service descriptions. To do so, it has created a common vocabulary for describing public services, the Core Public Service Vocabulary Application Profile (CPSV-AP), and provides interoperable tools to support local implementations. The CPSV-AP is a data model for harmonising the way public services are described on eGovernment portals. More about the Catalogue of Services
Sportello digitale unico per l’accesso a informazioni, procedure e servizi di assistenza
Vocabolario controllato degli atti che sono pubblicati nell’Albo Pretorio dei comuni
Un lavoro condiviso ed in progress che nasce dall”hackathon di Udine del 15 giugno 2019. A questo link l’inizio della strutturazione delle definizioni/tassonomie degli atti amministrativi che confluiscono nella sezione «Albo Pretorio» dei portali web dei comuni. Questo è lo spazio (issue di GitHub) in cui si condivide il processo che porta alla strutturazione condivisa del «vocabolario controllato» degli atti pubblicati negli albi pretori.
Open Contracting Data Standard (OCDS)
Documentazione. Obiettivi:
Ottenere valore per i soldi pubblici spesi dalle amministrazioni pubbliche.
Rafforzare la trasparenza, la responsabilità e l’integrità negli appalti pubblici.
Permettere al settore privato di competere in modo equo agli appalti pubblici.
Monitorare l’efficacia dei lavori, delle forniture e dei servizi appaltati.
Ontologie e vocabolari controllati del Data & Analytics Framework - AGID (OntoPiA)
«Alla scoperta di Ontopia, il Knowledge Graph della PA Italiana«, un articolo di Giovanni Pirrotta che spiega in maniera chiara le ontologie
ed i vocabolari controllati
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Repository GitHub delle ontologie e dei vocabolari controllati sviluppati nell’ambito delle azioni previste dal piano triennale per l’informatica nella PA, e a supporto del lavoro da svolgere per l_elenco delle basi di dati chiave. A cura di Giorgia Lodi, AGID.
Ontologie dal Data & Analytics Framework Italia. AGID.
Vocabolari controllati dal Data & Analytics Framework Italia. AGID.
Classi di contenuto
Strutturazione delle classi dei contenuti e relazioni tra le stesse classi. Vedi anche http://ontopa.opencontent.it/openpa/classes. Comunweb.
Ontologie ISTAT
Ontologie dei Musei, del Territorio e delle Variabili Censuarie. ISTAT.
Ontologie del Ministero dei Beni Culturali
Ontologie del Ministero dei Beni Culturali (quali ad esempio Cultural ONtology, con lo scopo di modellare i dati che caratterizzano gli istituti e i luoghi della cultura), MIBACT.
Presentazioni e articoli su ontologie e vocabolari controllati
Presentazioni concernenti ontologie e vocabolari controllati
Open Data - Sharing data for maximum reuse. Consuming data on Web-Scale (Pieter Colpaert).
Ontologie e vocabolari controllati del Ministero dei Beni Culturali. Slide illustrative del progetto ARCO e il catalogo dei beni culturali (Carriero - Lodi - Mancinelli/Veninata - Nuzzolese - Presutti).
Presentazioni di Giorgia Lodi su ontologie, vocabolari controllati, e interoperabilità semantica.
Articoli concernenti ontologie, vocabolari controllati e linked open data
«Alla scoperta di Ontopia, il Knowledge Graph della PA Italiana«, un articolo di Giovanni Pirrotta che spiega in maniera chiara le
ontologie
ed ivocabolari controllati
.Understanding Linked Data Formats - Turtle vs RDF/XML vs N-Triples vs JSON-LD (Angus Addlesee).
«Generazione e verifica di notizie di qualità attraverso il Web Semantico: la storia di Liliana Segre» un articolo di Giovanni Pirrotta (come il web semantico può combattere le false notizie).
Una guida di facile lettura (di Ilaria Maresi) per coloro che desiderano conoscere la modellazione semantica o aggiornare la propria memoria sull’argomento. Destinato a un vasto pubblico, il libro tratta argomenti dal
RDF
di base, all’integrazione di ontologie, alla costruzione di un modello e, infine, all’esecuzione di querySPARQL
.Estensione di SPARQL 1.1 per generare RDF da XML, JSON, CSV, GeoJSON, HTML, CBOR, testo con espressioni regolari. Disponibile un playground per imparare dalle basi (grazie a Giovanni Pirrotta).